Studiare alla SSML Carlo Bo significa approfondire la conoscenza delle lingue per raggiungere eccellenti soddisfazioni personali e avanzate competenze linguistiche.
Ecco cosa ne pensa Michela Paoletti, Alumna dell’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo e fervente appassionata di interpretariato e traduzione, che ha frequentato il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica tra il 2011 e 2014 a Roma.
Scopriamo in questa intervista com’è stata la sua esperienza, il suo rapporto con i docenti e quanto la formazione ricevuta sia stata utile per entrare nel mondo del lavoro.
Raccontaci del tuo percorso alla SSML Carlo Bo: in quali lingue ti sei specializzata?
Ho studiato presso la SSML Carlo Bo di Roma dal 2011 al 2014 scegliendo di proseguire a studiare, oltre all’italiano, inglese e spagnolo (lingue già apprese durante i miei cinque anni di liceo linguistico).
Perché hai scelto la SSML Carlo Bo? Se potessi tornare indietro lo rifaresti?
Prima di scegliere il percorso universitario che sembrasse più adatta a ciò che cercavo (interpretariato e traduzione sono una mia grande passione), ho fatto molta ricerca online, chiesto a studenti e mi sono presentata ai vari open day.
La Carlo Bo era l’università con il miglior piano di studi inerente a queste discipline, perché si focalizza principalmente sullo studio intenso delle lingue per far sì che lo studente si prepari a prestare servizio in qualità di interprete e/o traduttore.
A mio avviso, la Carlo Bo è stata un’ottima scelta, visto che nei tre anni di corso universitario mi ha portato moltesoddisfazioni personali, ha rafforzato le mie competenze linguistiche e ha reso questa mia passione ancora più forte.
Come hai trovato il tuo percorso alla SSML Carlo Bo e quali sono stati i vantaggi dell’offerta formativa dell’Istituto?
Il percorso formativo è stato intenso ma stimolante.
L’obbligo di frequenza, le classi con un numero limitato di studenti (circa 15 studenti), il possibile rapporto docente-studente (a differenza di una facoltà a numero aperto), i corsi specializzati sulle discipline di indirizzo mi hanno permesso di focalizzarmi sullo studio portandomi a quello che sto facendo oggi: laurea specialistica in traduzione presso la London Metropolitan University. Che dire: anni dopo, la passione è sempre la stessa!
Pensi sia importante seguire i corsi in presenza e perché?
Studiare in presenza permette allo studente di focalizzarsi meglio senza distrazioni, socializzare con i compagni di corso, instaurare un rapporto con i docenti e utilizzare i servizi offerti dall’università, come il laboratorio per le classi di interpretariato.
Come definiresti l’approccio dei docenti e il rapporto professore/studente?
I docenti sono interpreti e/o traduttori, e anche ricercatori. Persone competenti con un bagaglio alle spalle. Questo è un altro elemento che uno studente nota e apprezza.
Il numero limitato di persone in classe permette di fare domande, essere interrogati per testare la preparazione e aiuta a ricevere un feedback dal docente sulle performance raggiunte. Tutto ciò rende il rapporto con il docente un vero e proprio vantaggio a favore dello studente.
Oltre al dovere, il piacere: com’è stato il rapporto con i tuoi colleghi di studio? Ci sono aneddoti e momenti di condivisione e divertimento che vorresti raccontarci?
I momenti di crisi prima di un esame e soprattutto, il panico durante la preparazione della tesi di laurea. Grande stress ma, alla fine, un bel ricordo, visto che ho conseguito la laurea che desideravo.
Quale strada hai intrapreso dopo il percorso formativo alla SSML Carlo Bo? Hai messo in pratica gli insegnamenti appresi durante gli studi?
Poco dopo la laurea, mi sono trasferita al nord dell’Inghilterra dove ho lavorato per due anni. Nel 2016, ho ricevuto una proposta di lavoro (campo: turismo) dall’Australia, che ho accettato e dove ho vissuto fino al 2018.
Nello stesso anno, sono tornata in Europa e ho ricevuto due offerte d lavoro sempre nello stesso campo. Ho scelto il lavoro offerto da una compagnia di Londra. Oggi, vivo ancora qui, lavoro sempre a tempo pieno e la sera studio part-time presso l’Università per conseguire la laurea magistrale.
La preparazione linguistica della Carlo Bo mi ha aiutata in tutti questi anni per affrontare barriere linguistiche, comprendere discorsi di vario tipo come, ad esempio, la spiegazione dei risultati di una risonanza magnetica da parte di medici specializzati durante un appuntamento, colloqui di lavoro, insegnare l’inglese a stranieri.
Quanto ti è stato utile questo percorso formativo per metterti in contatto con le aziende e nella ricerca di un lavoro? Come ti ha aiutato la SSML Carlo Bo a crescere professionalmente e nella ricerca di un impiego?
La Carlo Bo ha maggiormente stimolato questa mia grande passione verso la traduzione e l’interpretariato. Questo mi ha aiutata molto visto che ho sempre trovato un impiego senza grandi difficoltà.
Il Professor Sorrentino è stato e tuttora è un punto di riferimento. Mi ha supportata molto nel mio percorso. Ora, grazie alla preparazione ricevuta durante i miei tre anni in Carlo Bo, all’insegnamento dei docenti e a questo mio forte interesse presso le discipline di indirizzo, terminerò la specialistica in un anno e dopo farò domanda per iniziare un dottorato di ricerca. La Carlo Bo e il Prof. Sorrentino hanno decisamente rafforzato questo mio interesse verso lo studio.
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