Meglio università pubblica o privata? Quali sono le differenze principali tra l’una e l’altra? Quale delle due offre maggiori sbocchi professionali e una preparazione più adeguata al mondo del lavoro? La scena del mercato della formazione in Italia è oggi molto variegata e non esiste un’unica ricetta per guidare lo studente nella scelta di un percorso formativo più adatto, ma può essere d’aiuto conoscere le principali caratteristiche di ciascuna delle due realtà.
Università privata e pubblica: tutte le differenze
Il sistema universitario italiano è diviso tra pubblico e privato e i titoli di studio rilasciati hanno valore legale solo se conseguiti presso le Istituzioni autorizzate e accreditate dal MUR.
Secondo fonti del Ministero, attualmente sul territorio esistono:
- 97 Istituzioni universitarie di cui 67 Università Statali
- 19 Università non Statali legalmente riconosciute
- 11 Università non Statali telematiche legalmente riconosciute.
Il funzionamento degli atenei pubblici e privati è diverso per approccio e metodi didattici, ma entrambi devono sottostare a un preciso quadro normativo.
Come funziona l’università pubblica
In Italia le università pubbliche sono finanziate dallo Stato e costituiscono la maggior parte degli atenei presenti su tutto il territorio nazionale. Spesso hanno alle spalle una lunga tradizione e una storia di prestigio che le rende famose in tutto il mondo; tra gli iscritti, ad esempio, possono figurare non di rado illustri personaggi.
Uno dei doveri di un ateneo statale è quello imprescindibile di garantire a tutti il diritto allo studio, ecco perché la retta è commisurata alle possibilità economiche e ai redditi del nucleo familiare dello studente, con la possibilità di accedere ad agevolazioni e borse di studio per gli studenti più meritevoli; la principale differenza rispetto a un’università privata consiste proprio nel costo di iscrizione, che in questo caso varia in base al reddito familiare.
L’offerta formativa varia da un ateneo all’altro, come il numero di facoltà presenti, e anche l’università statale permette di effettuare stage e tirocini in azienda per mettere in pratica quanto appreso durante il corso di studi, anche se, spesso, questo aspetto è più sviluppato nelle università private.
Come funziona l’università privata
L’università privata in Italia è un istituto di istruzione superiore finanziato da soggetti privati; in sostanza si tratta di strutture che, anziché reggersi su sovvenzioni pubbliche, si sostengono grazie ai finanziamenti di organizzazioni private, donatori e alle rette pagate dagli studenti. Per questo, di solito, le tasse d’iscrizione possono essere più elevate rispetto agli atenei statali.
Il costo d’iscrizione può essere fisso o variare in base al reddito familiare o, ancora, possono essere previste agevolazioni per le fasce più bisognose, a discrezione del singolo ateneo. L’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, ad esempio, determina le tasse d’iscrizione in base all’ISEE, prevede agevolazioni per chi ha conseguito all’Esame di Stato una votazione di almeno 75/100, e propone scontistiche anche fino al 20% per chi si iscrive entro determinate scadenze temporali.
Meglio un’università pubblica o privata?
Quale scegliere? Non esiste una risposta univoca. Possiamo dire, però, che a fronte di costi d’iscrizione più elevati un’università privata ha tempi e procedure burocratiche molto più snelle e brevi nonchè una migliore gestione dei propri studenti, grazie alla presenza di classi piccole. Tutto ciò, in termini didattici, si traduce in una offerta formativa quasi personalizzata. Niente corsi sovraffollati, dunque, come succede spesso in un’università pubblica dove ci sono molti più iscritti.
Inoltre, un’istituzione privata e prestigiosa come la SSML Carlo Bo garantisce un approccio più tecnico-pratico e un maggiore orientamento della didattica al mercato del lavoro grazie ad un consolidato networking con aziende e società affermate. Le stesse che poi diventano potenziali bacini occupazionali per gli studenti appena laureati: succede spesso, infatti, che quando hanno bisogno di nuovo personale, si rivolgano all’università di cui in molti casi sono finanziatori.
Gli studenti iscritti ad un ateneo privato come la SSML Carlo Bo frequentano quindi corsi altamente professionalizzanti, in grado di preparare al mondo del lavoro.
L’imperativo è dunque qualità e affiancamento, come è in grado di garantire l’Istituto SSML Carlo Bo, da più di 70 anni specializzato nella preparazione dei migliori interpreti, traduttori e mediatori linguistici d’Italia. Presso la SSML Carlo Bo, gli studenti possono trovare un corpo docenti altamente qualificato, classi piccole, percorsi formativi specialistici, un approccio pratico e orientato al mondo del lavoro, laboratori, stage e un rapporto consolidato con le più importanti realtà del mercato. Scopri di più sul corso di Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica dell’Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo.
Richiedi Informazioni Presentazione del corso Entra in Carlo Bo in 3 step