Ogni Paese ha un proprio vocabolario ricco di connotazioni ed evoluzioni linguistiche che dipendono dalla storia e dalla cultura del luogo. In alcuni vocabolari, infatti, esistono parole intraducibili nelle altre lingue, concetti che non possono essere trasposti da una lingua ad un’altra con un unico termine ma che devono essere spiegati utilizzando più parole.
Vediamo insieme una lista delle 10 parole intraducibili in italiano più curiose e particolari e qualche curiosità sulle parole italiane che non possono essere tradotte in altre lingue.
10 Parole straniere intraducibili in italiano
Ecco una lista di 10 parole che non hanno un corrispettivo nella lingua italiana.
1. Saudade – portoghese
La saudade in portoghese è la sensazione di nostalgia per qualcosa che risulta distante nello spazio e nel tempo. Si può provare saudade per qualunque cosa, anche per persone mai conosciute o posti mai visti prima.
2. Jugaad – Hindi
Jugaad è una parola che descrive le persone in grado di trovare soluzioni creative e non convenzionali solo con gli strumenti a disposizione in quel momento e le proprie conoscenze pregresse.
3. Wabi-sabi – Giapponese
Wabi-sabi è una parola giapponese che indica l’accettazione dell’imperfezione delle cose. Con questa parola i giapponesi apprezzano la bellezza imperfetta proprio perché sanno che è destinata a durare poco.
4. Tarab – Arabo
Tarab è una stupenda parola araba che indica la sensazione di benessere ed estasi che si prova quando si viene rapiti da una melodia.
5. Mancolek – Indonesiano
Il Mancolek è la descrizione di uno scherzo conosciuto anche in Italia e che consiste nel mettersi affianco al malcapitato e toccargli la spalla opposta per farlo girare.
6. Wanderlust – Tedesco
Wanderlust è una delle parole tedesche intraducibili in italiano più famose e indica l’irrefrenabile desiderio di viaggiare.
7. Pihentagyú – Ungherese
Questo termine può essere tradotto nella nostra lingua con “persona brillante, svelta, con la battuta pronta e in grado di ideare soluzioni sofisticate”.
8. Tsundoku – giapponese
Nell’ambito della lettura di libri, Tsundoku è l’abitudine di acquistare freneticamente libri senza poi avere il tempo o la voglia di leggerli.
9. Pochemuchka – Russo
Pochemuchka è una parola russa che fa riferimento alle persone che fanno troppe domande. Rimanda ai bambini che chiedono continuamente “perché?”.
10. Gurfa – Arabo
Gurfa è una parola araba che indica tutta l’acqua che è possibile tenere in una mano.
Parole italiane intraducibili in altre lingue
Esistono, d’altra parte, anche alcune parole italiane intraducibili nel resto del mondo, se non con l’utilizzo di più termini o intere frasi. Vediamo qualche esempio:
- Menefreghismo: atteggiamento mentale di chi si disinteressa di tutto e tutti, facendo egoisticamente il proprio comodo senza impegnarsi troppo.
- Struggimento: stato d’animo misto di ansia e sofferenza che consuma e non dà tregua.
- Gattara: la simpatica parola indica, in modo stereotipato, una donna che possiede o si dedica appassionatamente alla cura dei gatti. Le caratteristiche della gattara in italiano sono così singolari che non esiste una parola straniera che indichi esattamente lo stesso concetto.
- Meriggiare: significa riposare all’aperto durante le ore più calde della giornata sotto una piacevole ombra. L’espressione deriva dal componimento di Eugenio Montale “Meriggiare pallido e assorto”.
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