Essere cittadini europei apre un ventaglio di opportunità lavorative non solo in tutta l’area Schengen, ma anche presso le stesse istituzioni europee. Lavorare al Parlamento Europeo può essere un’occasione preziosa per tutti i giovani che vogliono intraprendere una carriera in un ambiente internazionale. L’Europarlamento ha la sua sede ufficiale a Strasburgo, dove si tengono le sessioni plenarie, mentre le commissioni si riuniscono a Bruxelles. A Lussemburgo, invece, c’è la sede del Segretariato generale del Parlamento Europeo.
Ma cosa conviene studiare per lavorare in queste istituzioni europee, quali ruoli si possono ricoprire e come ci si può proporre? Vediamo insieme la risposta a queste domande comuni.
Cosa studiare per lavorare al Parlamento Europeo?
Per capire come lavorare al Parlamento Europeo, bisogna prima considerare la carriera che si vuole intraprendere. A prescindere dal ruolo che si andrà a ricoprire, tuttavia, è necessario avere un’approfondita conoscenza di una o più lingue straniere. Quali?
La lingua di lavoro principale del Parlamento Europeo è l’inglese, ed è quindi fondamentale averne una conoscenza professionale. In base al tipo di ruolo, poi, può essere richiesta anche la conoscenza del francese e del tedesco. La conoscenza di almeno due lingue è fondamentale per lavorare nelle istituzioni europee, e conoscere tre o più lingue può essere una skill preferenziale.
I titoli di studio richiesti variano in base alla posizione ricoperta. I posti di amministratore richiedono generalmente un diploma universitario. Per i ruoli di assistente, invece, basta il diploma di scuola superiore.
Discorso diverso va fatto per gli interpreti, i traduttori e i giuristi-linguisti: per ricoprire queste posizioni è richiesta una conoscenza più approfondita delle lingue, come quella fornita dalla Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica della SSML Carlo Bo, eccellenza italiana nel campo della formazione linguistica.
I lavori presso il Parlamento Europeo
Andiamo adesso a vedere quali sono i ruoli più richiesti all’interno della grande istituzione che è il Parlamento Europeo. Da questa lista escluderemo le cariche prettamente politiche: quello di europarlamentare, infatti, è un ruolo eminentemente politico, che va quindi coltivato sul territorio di appartenenza e a cui si accede esclusivamente tramite elezione.
- Funzionari: i funzionari del Parlamento europeo sono impiegati in una vasta gamma di attività, svolgendo mansioni che riguardano anche la ricerca, l’analisi, le policy e il management.
- Assistenti: gli assistenti parlamentari assistono i membri del Parlamento europeo nel loro lavoro quotidiano, e svolgono mansioni di tipo amministrativo, tecnico e organizzativo.
- Interpreti: specializzati nella traduzione simultanea, gli interpreti del Parlamento Europeo sono impiegati nelle sessioni plenarie e nelle riunioni delle commissioni parlamentari.
- Traduttori: ai traduttori spetta il compito di tradurre, in tutte le lingue dell’Unione, la grande quantità di documenti ufficiali prodotti dal lavoro del Parlamento Europeo.
- Addetti stampa: gli addetti stampa hanno spesso una formazione in giornalismo, e sono responsabili di fornire informazioni ai media sulle attività dell’Europarlamento e le deliberazioni in materia di legislazione.
- Stagisti e tirocinanti: il Parlamento Europeo offre programmi di tirocinio per giovani laureati in vari settori.
Come lavorare al Parlamento Europeo
Ora che abbiamo visto una lista dei lavori più richiesti nel Parlamento Europeo, andiamo a vedere dove trovare le opportunità di lavoro e come candidarsi.
Il punto di riferimento principale per chi cerca lavoro per il Parlamento Europeo è la piattaforma online APPLY4EP. Qui vengono pubblicate le notifiche di recruitment ed è possibile consultare lo stato di avanzamento delle selezioni in corso. Nella stessa piattaforma è anche possibile inviare una candidatura spontanea che sarà considerata nel momento in cui si aprirà una posizione nel settore di competenza.
È possibile anche candidarsi per tirocini all’interno dell’Europarlamento. I tirocini hanno una durata di cinque mesi per cittadini dell’Unione Europea laureati. Per accedere a queste opportunità è necessario avere una conoscenza avanzata di una lingua europea e una buona conoscenza di una seconda lingua dell’Unione. Ci si può candidare dalla Traineeship Application Page dal 1 al 31 Maggio e dal 1 al 31 Ottobre. Per approfondire la conoscenza delle lingue straniere, scopri i vantaggi offerti dalla SSML Carlo Bo, Istituto di Alti Studi che da più di 70 anni forma i migliori traduttori, interpreti e mediatori linguistici in Italia. Per saperne di più visita la pagina del corso di Laurea Triennale in Scienze della Mediazione Linguistica e partecipa ai prossimi Open day.
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